Happy Music Sequenza VIII

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In collaborazione con il Centro Studi Luciano Berio
Le Sequenze di Luciano Berio (1925-2003)
Analisi ed esecuzione della Sequenza VIII per violino (1976)
Scrive Berio: «Comporre Sequenza VIII è stato per me come pagare un debito personale al violino, che considero uno degli strumenti più complessi e sottili che vi siano. Avevo studiato violino per qualche anno, mentre stavo imparando il pianoforte e prima di passare al clarinetto (mio padre voleva che studiassi tutti gli strumenti) e ho sempre conservato una grande attrazione per questo strumento, pur mantenendo con esso un rapporto un po’ tormentato (forse perché avevo già 13 anni - senz’altro troppi - quando ho cominciato a prendere lezioni di violino).
Se quasi tutte le altre mie Sequenze sviluppano all’estremo una scelta molto ristretta di possibilità strumentali e di comportamenti del solista, Sequenza VIII presenta un’immagine più globale e più storica dello strumento: essa può essere ascoltata come lo sviluppo di gesti strumentali. Si appoggia costantemente su due note (la e si) che, come in una ciaccona, costituiscono la bussola del percorso abbastanza diversificato ed elaborato del pezzo, in cui la polifonia non è più virtuale ma reale e il solista deve sempre rendere consapevole l’ascoltatore della storia che sta dietro a ogni gesto strumentale.
È così che Sequenza VIII diventa anche, inevitabilmente, un omaggio a quel culmine musicale che è la Ciaccona della Partita in re minore di Johann Sebastian Bach, in cui – storicamente - coesistono tecniche violinistiche passate, presenti e future. Sequenza VIII è stata scritta nel 1976 per Carlo Chiarappa»
Sequenza VIII è stata scritta nel 1976 per Carlo Chiarappa.
Partecipano
Lorenzo Gorli, violino
Vincenzina Cristina Ottomano, musicologa
